Il forte Montalbano si trova in una posizione privilegiata dalla quale è possibile dominare l'intero Golfo di La Spezia.

Fu probabilmente terminato nel 1887, previa demolizione dei resti del castello e della vecchia chiesa parrocchiale di Isola. Questa fortificazione era una delle opere più armate del Golfo, disponeva di trentotto bocche da fuoco e mantenne tale funzione fino al termine della seconda guerra mondiale.

Nel dopoguerra una parte della struttura è stata usata come maneggio per cavalli.

Ha una forma irregolare, che segue l'andamento del terreno, e un profondo fossato sui tre lati rivolti verso i fronti del Monte S. Croce, di Follo e di Durasca, a protezione del quale è presente caponiera doppia sul versante nord-ovest. Al suo interno, due piazzali, un cortile, l'edificio per il corpo di guardia, l'alloggio del casermiere, i locali per il ricovero della truppa e i magazzini per le munizioni. 

Per accedere al cortile alto si deve attraversare un tunnel con una struttura voltata ad archi degradanti verso la pendenza maggiore. Sul lato destro del cortile si possono osservare i resti di sette postazioni binarie  d'artiglieria e le relative riservette; le piazzole risultano rialzate rispetto al piano del piazzale. Ogni postazione è raggiungibile attraverso una rampa o tramite due ripide e strette scalette. Le piazzole sono separate da pavimentazioni in laterizio a forma di spina di pesce.

La bassa cortina muraria fu realizzata in conci di pietra irregolare con aperture riquadrate in laterizio.

Trattandosi di una struttura in stato di quasi completo abbandono, le sue condizioni generali appaiono discrete, con esclusione di parte del nucleo occidentale, gravemente danneggiato al termine del secondo conflitto mondiale.